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18.10.2022 Il radiante smart dalla A alla Z: tutto quello che c'è da sapere sui sistemi radianti

☐ Adattabile
☐ Bello
☐ Certificazione UNI 11741:2019
☐ Duraturo
☐ Efficiente
☐ Facile
☐ Giunti di dilatazione
☐ Help Desk Tecnico
☐ Idronico
☐ LEED®
☐ Manutenzione
☐ Normativa
☐ Opportunità
☐ Progettazione
☐ Quota zero
☐ Riqualificazione
☐ Sostenibilità
☐ Trattamento aria
☐ Unico
☐ Vincoli
☐ WELL® Building Standard
☐ Zero spessore

 


 

Adattabile - Il radiante smart radiante si adatta ad ogni esigenza.

Si adatta ad una chiesa veneziana molto umida, che bisogna riscaldare rispettando i severi vincoli della Soprintendenza. Ad un edificio storico trasformato in mercato.
Ad un laboratorio artigianale trasformato in una residenza in Classe A4, la più alta.

Si adatta ad un capannone destinato alla logistica, dove nemmeno un centimetro dev’essere sottratto allo spazio per la movimentazione delle merci. Alle strutture dove è impossibile alzare le soglie, o è preferibile ribassare i soffitti. A tutte le fonti di alimentazione, anche se ha una netta preferenza per l’energia pulita.

Si adatta perfettamente alla normativa e alle sempre più stringenti esigenze di risparmio energetico. Al residenziale e al terziario, ristrutturazioni e nuove costruzioni, agli Ecobonus e al Superbonus 110%. A famiglie e uffici, perché la gestione Smart memorizza le abitudini d’uso e legge il meteo per garantire il miglior comfort. In estate o in inverno, il clima sarà sempre uniforme e naturale.

Si adatta al presente, ma sarà perfettamente a suo agio nel futuro.

 

 

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Bello - Il bello dei sistemi radianti Eurotherm cambia di stagione in stagione e di sistema in sistema, ma per certi versi non cambia mai. Questo perché pavimento e soffitto radiante garantiscono dei vantaggi costanti - ad esempio, poter contare su un clima uniforme e naturale tutto l’anno - ma si differenziano per alcune caratteristiche.

Il radiante a pavimento è bello perché è invisibile, non sottrae spazio all’arredamento e regala un’estetica impeccabile, rifinita secondo i propri gusti. Dopo l’installazione e la posa del massetto, è possibile rivestirlo con qualsiasi tipo di finitura: parquet, resina, cotto, o qualunque sia la vostra pavimentazione preferita.

Il soffitto radiante in cartongesso è bello perché trasforma il soffitto in un controsoffitto “attivo”, già predisposto per integrarsi alla perfezione con le soluzioni di illuminotecnica e alloggiare le unità di trattamento aria.

Bello perché si adatta a numerose applicazioni, nel residenziale e nel terziario. E ancora più bello perché favorisce un risparmio energetico fino al -40%, soprattutto quando si abbina al sistema di regolazione SmartComfort 365.

 

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Certificazione UNI 11741:2019 - Come nasce un network di professionisti certificati? E perché? Per essere davvero efficiente, un impianto radiante ha bisogno di esperti che conoscano perfettamente questa tecnologia e sappiano come installarla per farla funzionare al meglio. Ecco perché abbiamo creato le nostre squadre di installatori certificati Eurass e il network di professionisti Comfort Expert. Ma facciamo un passo indietro per capire come. La figura professionale dell’installatore di sistemi radianti è stata inquadrata a livello normativo con la UNI 11741:2019. Per diventare un installatore di sistemi radianti certificato è obbligatorio sostenere un esame teorico, scritto e pratico presso l’Istituto Giordano.

Il programma “Partner Comfort Expert” nasce quindi per ottimizzare le performance dei nostri impianti attraverso la formazione di installatori specializzati: un percorso che parte dalla formazione e arriva alla certificazione. Quali sono i vantaggi? Un network di installatori qualificati garantisce professionalità e massima qualità nell'esecuzione di impianti di riscaldamento e raffrescamento radiante. Per un progettista o un privato, questo significa ottimizzare i tempi del cantiere e azzerare il rischio di errore.

 

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Duraturo - I nostri sistemi radianti nascono per durare. Possiamo affermarlo con certezza perché, grazie alle nostre aziende di gruppo, progettiamo e produciamo personalmente la maggioranza dei componenti, sottoponendoli a controlli stringenti e a verifiche di efficacia e funzionalità. Il risultato di questa attenzione durante la fase di produzione e di test si traduce in una garanzia senza limite di tempo su tutti i prodotti della gamma Eurotherm, per difetti di produzione, assemblaggio e/o progettazione, istruzione, imballaggio, contro i danni volontari cagionati a terzi.

La progettazione intelligente è anche questo: coltivare la necessaria lungimiranza per investire in qualità e offrire un clima naturale e un comfort duraturo.

 

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Efficiente - I nostri sistemi radianti nascono per conciliare il comfort con l’efficienza energetica. Non è un obiettivo da poco, considerato che quasi il 40% del consumo energetico deriva dagli edifici e, in Italia, tre edifici su quattro sono scarsamente efficienti. Edifici e impianti obsoleti non solo concorrono a far lievitare la spesa energetica delle famiglie, ma contribuiscono alle emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici peggiorando la qualità dell’aria.

Su quali aspetti è possibile agire per aumentare il comfort abitativo di un edificio diminuendo i consumi energetici?

1. Tecnologie per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

2. Impianti per la produzione di energia

4. Tecnologie per l’automazione degli impianti
 

Come si inseriscono in questo quadro i sistemi radianti idronici?

I sistemi radianti lavorano a bassa differenza di temperatura e sono altamente efficienti se combinati con sistemi di generazione come caldaie a condensazione e pompe di calore.

 

E quali sono in pratica i vantaggi?

● Unico impianto per riscaldare e raffrescare

● Comfort termico elevato

● Integrabili con generatori efficienti

● Adattabili a tutti gli edifici

● Migliorano la classe energetica

● Aumentano il valore dell’immobile

● Migliorano la qualità dell’aria indoor, in abbinamento a sistemi di trattamento aria

 

Quanto si risparmia con i sistemi radianti?

L’efficienza di un sistema radiante idronico va calcolata tenendo conto delle strategie di regolazione, delle modalità di bilanciamento e della qualità delle pompe di circolazione. Rispetto al riscaldamento o raffrescamento tradizionale, i sistemi radianti assicurano fino a un 40% di risparmio energetico grazie ad una migliore e più rapida distribuzione del calore all’interno dell’edificio o della singola abitazione. Infatti, al contrario dei sistemi tradizionali, sono in grado di riscaldare o raffrescare gli ambienti nel giro di pochi minuti riducendo al minimo il fabbisogno energetico.

 

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Facile - Le tre ragioni principali per definire il radiante smart una soluzione facile?

● Consente di ristrutturare senza demolire

● Contiene i consumi grazie alla regolazione SmartComfort 365

● Regala un comfort immediato

 

Ristrutturare senza demolire è possibile?

La ristrutturazione senza demolizioni è una delle esigenze più sentite di questi ultimi anni, esigenza a cui il soffitto e il pavimento radiante rispondono a 360 gradi, risolvendo i più diffusi problemi dei cantieri di oggi: tempi incerti e crescente richiesta di efficienza energetica.

Il radiante si inserisce perfettamente all’interno del controsoffitto, trasformandolo in una superficie attiva che nasconde alla vista tutta l’impiantistica, inclusa l’illuminazione. Il radiante a pavimento, ad esempio Zeromax, può integrarsi nella pavimentazione esistente a seguito di una semplice fresatura della superficie.

 

Qual è l’obiettivo della riqualificazione?

La riqualificazione deve garantire un adeguato comfort climatico e allo stesso tempo rispettare l’obbligo derivante dalle direttive europee di ridurre le emissioni di CO2. Le abitazioni devono quindi mantenere la temperatura interna entro valori non inferiori ai 18-20 gradi in inverno e non superiori ai 25-27 gradi in estate. Ma per garantire il comfort abitativo è essenziale partire da una corretta progettazione e prevedere soluzioni:

● passive (ad esempio, sistema costruttivo e isolamento termico)

● attive (ad esempio, tecnologie per l’automazione degli impianti).

La nostra centralina di gestione SmartComfort 365 rientra tra le soluzioni attive in quanto offre la possibilità di graduare il consumo di energia e di automatizzare la gestione dei sistemi radianti, ottimizzando il funzionamento dell’impianto in base alle abitudini di utilizzo e al meteo esterno, con un risparmio energetico di circa il 15% rispetto a una regolazione di vecchia generazione.

 

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Giunti di dilatazione - Il comfort radiante è il risultato di una serie di competenze tecniche e accorgimenti in fase di installazione che non solo determinano il corretto funzionamento dell’impianto, ma anche l’estetica degli ambienti. A questo riguardo, uno degli accorgimenti di cui tener conto nel corso dell’installazione è il posizionamento dei giunti di dilatazione.

 

Ma cosa sono i giunti di dilatazione?

La pavimentazione subisce variazioni di temperatura che determinano tensioni superficiali, è quindi importante realizzare delle giunzioni che le assorbano in modo da garantire la tenuta del pavimento. Ne parla anche la UNI EN 1264, specificando che vanno realizzati tra elementi costruttivi per consentire il loro adattamento alle variazioni dimensionali o ai movimenti di assestamento.

 

In quali casi e dove vanno inseriti i giunti di dilatazione?

Ad esempio, in corrispondenza di tutte le porte interne e trasversalmente nei locali qualora superiori a 40 mq o con un lato maggiore di 8 m.

Nel caso di ambienti rettangolari, le superfici senza giunti possono essere superiori purché non si superi il rapporto di forma 2:1. A seconda della dimensione e della forma della superficie da realizzare, può essere necessario l’inserimento di giunti comprimibili a divisione dell’ambiente. In alcuni casi, l’utilizzo di massetti speciali può aumentare la superficie che verrà realizzata senza giunti.

 

Chi decide dove posizionare i giunti?

La loro posizione deve essere specificata nel disegno esecutivo. Il posizionamento dovrebbe iniziare dagli angoli, cioè dove può verificarsi dilatazione o restringimento della superficie del massetto. È indispensabile che in corrispondenza dell’attraversamento dei giunti i tubi dei circuiti siano rivestiti con almeno 30 cm di guaina protettiva. È inoltre importante prevederne il posizionamento tenendo conto dell’orditura delle piastrelle, che devono essere posate lungo il giunto stesso. Per evitare che il giunto compaia sopra la pavimentazione si possono usare membrane desolidarizzanti, che consentono di separare il rivestimento ceramico dal sottofondo.

 

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Help Desk Tecnico - Non solo la cura nella progettazione, la qualità della produzione e la corretta installazione: ogni prodotto funziona al meglio delle sue possibilità quando questi fattori sono affiancati da una competenza tecnica a 360°.

Una competenza aperta e trasversale, facilmente accessibile ai clienti.

Il nostro Help Desk Tecnico nasce per dare risposte immediate a progettisti e installatori in ogni fase del loro rapporto con l’azienda: da un primo approccio fino al completamento del cantiere, che si tratti di riqualificazione o nuove costruzioni, nei settori residenziale, terziario e industriale. Gli aspetti da valutare prima di inserire i sistemi radianti, le regolazioni smart e il trattamento aria in un progetto sono tanti e non riguardano solo gli aspetti più tecnici, ma anche le opportunità collegate alle agevolazioni fiscali.

 

●         Superbonus 110%

●         Sistemi a pavimento

●         Sistemi a soffitto

●         Sistema a bassissimo spessore Zeromax

●         Macchine per il trattamento aria

●         Regolazione Smart365

●         Verifica requisiti di cantiere per Smart365

●         Progettazione BIM in ambiente Revit

Oggi più che mai, approfondire prima di agire è condizione essenziale per cantieri di successo.

 

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Idronico - I nostri sistemi radianti sono una tecnologia idronica, questo significa che nelle serpentine annegate nel pavimento e nel soffitto scorre acqua.

 

In riscaldamento, l’acqua raggiunge una temperatura di mandata di circa 35°C ma non bisogna dimenticare che, a garanzia del benessere fisiologico, la temperatura massima superficiale che l’impianto può raggiungere è di 29°C (UNI EN 1264). I termosifoni funzionano invece con una temperatura dell’acqua di circa 55°C, raggiungono più lentamente la temperatura di mandata e consumano di più.

 

In raffrescamento, le temperature di esercizio del pavimento radiante sono più alte rispetto ai tradizionali sistemi a tutta aria o fan coils (7°C): la temperatura media dell’acqua in raffrescamento è di circa 17/18°C, ne consegue un aumento dell’efficienza del 28%. La temperatura media di mandata del soffitto è di 16°C.

 

Sia in riscaldamento che in raffrescamento, l’impianto a pavimento o a soffitto garantisce un clima naturale e una spesa energetica contenuta.

Il radiante idronico - a differenza del radiante elettrico - è infatti compatibile con tutte le fonti rinnovabili di energia ed è ottimale in abbinamento con sistemi di generazione a elevata efficienza:

●      pompe di calore

●      caldaie a condensazione

●      caldaie ad alta efficienza.

Messe a confronto con il consumo del sistema elettrico, queste soluzioni presentano consumi inferiori dal 50 al 70%.
 

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LEED® - La sostenibilità è parte integrante della nostra mission e il nostro impegno in questa direzione cresce di anno in anno, abbracciando trasversalmente i nostri sistemi a pavimento e soffitto (tubi e lastre), le macchine Deuclima e il regolatore climatico SmartComfort 365 per l’ottimizzazione delle performance energetiche.

Nel 2022 abbiamo deciso di evolvere ulteriormente e di aderire al protocollo LEED®, un sistema volontario di valutazione delle prestazioni ambientali complessive degli edifici durante il loro intero ciclo di vita, attraverso uno standard di riferimento che definisce la sostenibilità sia durante la fase di progettazione sia durante la costruzione e l’esercizio. Pertanto anche i nostri prodotti concorrono al rating di sostenibilità degli edifici, punteggio che viene calcolato sommando una serie di fattori e caratteristiche. Qui di seguito gli indicatori di sostenibilità e i crediti legati ai protocolli LEED v4 BD+C e v4.1 BD+C a cui tali caratteristiche contribuiscono.

Soffitto Leonardo e soffitto acustico

    ●     Credito MR divulgazione e ottimizzazione dei prodotti per l’edilizia: approvvigionamento delle materie prime (1 – 2 punti)

●      Credito EQ materiali a bassa emissione (1 – 3 punti)

Pavimento radiante

●      Credito MR divulgazione e ottimizzazione dei prodotti per l’edilizia: dichiarazione ambientale di prodotto (1 punto)

●      Credito MR divulgazione e ottimizzazione dei prodotti per l’edilizia: approvvigionamento delle materie prime (1 – 2 punti)

SmartComfort 365

●      EA prerequisito Prestazione energetica minima / Credito EA Ottimizzare la prestazione energetica (1 – 18 punti)

●      Prerequisito EA: misurazione dell’energia a livello di edificio / Credito EA: misurazione avanzata dell’energia (1 punto)

Deuclima

●      EA prerequisito prestazione energetica minima/credito EA ottimizzare la prestazione energetica (1 – 18 punti)

●      Prerequisito EQ prestazioni minime di qualità dell’aria interna

 

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Manutenzione - Uno degli aspetti maggiormente apprezzati dei sistemi radianti è il bassissimo livello di manutenzione di cui hanno bisogno. Affermazione che vale per tutti i nostri sistemi, ma in particolare per il pavimento radiante. Ovviamente è fondamentale affidarne l’installazione a professionisti qualificati, dopodiché l’impianto fa tutto da solo, o quasi...

 

In parte è anche merito della “semplicità” del sistema, perché i fattori che influiscono sulle sue prestazioni sono solamente cinque:

●      tubazione

●      interasse di posa (la distanza fra le tubazioni)

●      massetto

●      finitura

●      isolamento.

 

Non credi sia facile come diciamo? Dai un’occhiata al webinar dedicato alla manutenzione dell’impianto radiante a pavimento, i nostri esperti hanno realizzato una sintesi dei passaggi fondamentali per capire quali aspetti possono influenzare il funzionamento dell’impianto e quali sono i piccoli accorgimenti e interventi che si possono eseguire in autonomia.

 

Un altro aspetto della manutenzione riguarda l’acqua tecnica: fondamentale per proteggere le prestazioni dell’impianto durante l’intero ciclo di vita. Ne parliamo in questo webinar, dandoti tutte le informazioni utili con l’aiuto degli specialisti della Sentinel Performance Solutions Ltd.

 

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Normativa - Il nostro alfabeto non poteva trascurare uno degli aspetti più importanti: la relazione tra sistemi radianti e normativa. A maggior ragione perché il 2021 ci ha regalato due importanti novità:

 

●      l’aggiornamento della UNI EN 1264, norma di prodotto che fornisce le linee guida per i sistemi di riscaldamento e raffreddamento idronici annegati – installati in edifici residenziali e non – e si focalizza sul tema del comfort termico

●      la pubblicazione della nuova UNI EN 11855, norma di sistema che diventa il principale riferimento di sistema per i sistemi radianti annegati a pavimento, parete e soffitto.

 

Sono norme obbligatorie? No, sono volontarie e in generale le norme tecniche sono volontarie quando non vengono citate in un riferimento cogente. Ma perché preoccuparsene se non sono obbligatorie? Per tre ottime ragioni:

 

1. Aderire a queste norme garantisce una qualità aggiuntiva che serve a differenziarsi sul mercato.

2. Il prezioso lavoro degli esperti che siedono al tavolo del normatore e con le loro competenze contribuiscono all’evoluzione del settore. Ad esempio, nella UNI EN 1264 sono stati inseriti dei nuovi sistemi legati agli elementi a basso spessore o a bassa inerzia, e quindi usati spesso nella ristrutturazione.

3. Tutte le normative sono utilizzate nei contenziosi come principale riferimento su cui basarsi. Quindi, in caso di problemi, il giudice leggerà prima di tutto cosa è indicato nella norma.

 

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Opportunità - Fondamentale per la qualità della vita, per il benessere delle persone e per il mantenimento delle prestazioni nei luoghi di lavoro, la climatizzazione deve trovare nuove strade per impattare il meno possibile sull’ambiente e sui consumi energetici. Vediamo dunque in che modo il radiante può dare risposte a queste esigenze e le opportunità che può offrire ad aziende e famiglie.

Sia in riscaldamento che in raffrescamento, il pavimento e il soffitto radiante garantiscono un clima naturale e una spesa energetica contenuta. Il radiante idronico è infatti compatibile con tutte le fonti rinnovabili di energia ed è ottimale in abbinamento con sistemi di generazione a elevata efficienza:

●      pompe di calore

●      caldaie a condensazione.

 

L’opportunità di risparmiare è il secondo vantaggio a cui porre attenzione. L’impianto radiante rientra infatti tra gli interventi di riqualificazione che possono usufruire delle agevolazioni fiscali oggi in corso. Inoltre, pesa di meno sulla bolletta.

 

In raffrescamento la temperatura media dell’acqua è di circa 17/18°C (16°C per il soffitto), ne consegue un aumento dell’efficienza del 28%. 

In riscaldamento, l’acqua raggiunge una temperatura di mandata di circa 35°C (i termosifoni di circa 55°C). L’opportunità di ridurre l’impatto ambientale è dunque alla portata di tutti.

 

Poi ci sono molte altre opportunità, ad esempio, un solo impianto per riscaldare e raffrescare consente di liberare spazio da destinare all’arredamento.

 

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Progettazione - Come avrai constatato dalla tua esperienza personale, e come è ormai dimostrato da numerosi studi sull’argomento, il clima indoor è un fattore primario per il benessere.

 

●      Incide sulle prestazioni psico-fisiche

●      Aiuta le persone a sentirsi concentrate e in forma 

●     ​​​​Migliora la qualità della vita

 

Ma come raggiungere l’obiettivo del benessere climatico? E a che prezzo?

Prima di tutto, operando le corrette scelte progettuali sia in caso di nuova costruzione sia di riqualificazione. Oltre al comfort, bisogna tenere conto di un altro fattore niente affatto secondario: la spesa energetica di famiglie e aziende. In fase di progettazione, è quindi necessario prendere in considerazione una combinazione ottimale di fonti rinnovabili e di tecnologie altamente efficienti.

Il traguardo a cui tendere sono gli edifici a energia quasi zero, come indicato dalla Direttiva 2010/31/UE. Pertanto, la strada da percorrere è quella della “progettazione intelligente”, che mira a raggiungere il massimo comfort con il minimo consumo di risorse tenendo conto di fattori quali:

 

●      tipo di impianto di riscaldamento e condizionamento

●      impiego di energia da fonti rinnovabili

●      elementi passivi di riscaldamento e raffrescamento

●      sistemi di regolazione efficienti

●      introduzione di sistemi solari passivi

●      adeguata illuminazione naturale

●      sistemi di ombreggiamento.

 

Altra grande sfida a cui la progettazione non può sottrarsi è quella di conciliare il comfort abitativo con le esigenze di sostenibilità. Un binomio che non si può considerare scontato, poiché la formula energeticamente più efficiente può non coincidere con la soluzione più performante sotto il profilo del comfort e dell’estetica.

Dopo aver inquadrato il compromesso più conveniente in base alla destinazione d’uso dell’immobile, un ulteriore passo in avanti può essere compiuto con un ecosistema intelligente a pavimento o a soffitto, che riesca a integrare e a gestire in modo efficace il riscaldamento, il raffrescamento e la ventilazione.

Conciliare le performance energetiche con le esigenze funzionali ed estetiche, anche in caso di vincoli della Soprintendenza, è ciò che i sistemi radianti sanno fare meglio.

 

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Quota zero (vedi Zero spessore)
 

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Riqualificazione - In questi mesi è diventato chiaro a tutti quanto sia saggio investire nella riqualificazione di abitazioni, scuole e uffici, allo scopo di renderli meno energivori.

Qualunque sia la destinazione d’uso o la dimensione delle strutture da riqualificare,

il soffitto radiante è uno dei sistemi più validi per ottimizzare il clima indoor, limitando i consumi. Consente di ristrutturare senza demolire e senza particolari opere murarie, trasforma il soffitto in una superficie attiva che genera un comfort termico senza uguali, rende disponibile il 100% della superficie per l’arredamento.

 

Il primo vantaggio è che si tratta di una soluzione costruttiva a secco:

 

●      facile da installare, diventa un controsoffitto a tutti gli effetti, già predisposto per l’alloggiamento dell’impiantistica

●      garantisce ottime performance di isolamento termico, acustico e di antisismica

●      ideale per chi vuole riqualificare senza ridurre le altezze, bastano 10 cm per installare il soffitto radiante

●      la tubazione integrata nel cartongesso garantisce le potenze richieste da ogni tipologia di ambiente

●      la disposizione a serpentina sull’intera superficie uniforma la temperatura superficiale

●      la somma di queste caratteristiche conferisce al soffitto radiante una bassissima inerzia termica, per un’attivazione veloce in riscaldamento e raffrescamento.

 

Ti preoccupa l’installazione? Ti offriamo un servizio chiavi in mano.

Sarà un investimento lungimirante? I nostri impianti sono coperti da garanzia senza limite di tempo.

 

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Sostenibilità - La definizione di edilizia sostenibile racchiude tanti aspetti che abbracciano un edificio in ogni fase della sua esistenza: sarà la scelta di soluzioni progettuali, costruttive e impiantistiche in grado di contenere le dispersioni energetiche a farne un edificio green.

Tra le soluzioni impiantistiche efficienti, trovano posto anche i sistemi radianti con regolazione Smart. Da uno studio di Fraunhofer ed Eurac Research sulle emissioni di CO2 giornaliere risulta che, adottando una soluzione nZEB con pompa di calore e impianto radiante, il nostro impatto può essere ogni giorno 7 volte più basso rispetto alla soluzione tradizionale di caldaia a gas e radiatori.

Ma la sostenibilità non riguarda solo i nostri prodotti, coinvolge anche l’azienda generando scelte precise, con un impegno che cresce nel tempo.

Infatti, un altro passo verso la sostenibilità lo abbiamo compiuto scegliendo di aderire a CO2alizione Italia e modificando lo Statuto per aumentare il nostro livello di impegno verso il raggiungimento della neutralità climatica. Un impegno ufficiale a evolvere progressivamente il nostro modello di business verso un’economia a zero emissioni di gas climalteranti, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica e con quelli nazionali di transizione ecologica.

 

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Trattamento aria - Un componente fondamentale dell’ecosistema radiante.

In fase di raffrescamento, il radiante necessita di un sistema di deumidificazione che controlli il tasso di umidità nell’aria, evitando così la formazione di condensa e una sensazione di discomfort. Al comfort termico è infatti collegato il comfort igrometrico, ovvero la percezione di quanto è umido o secco un ambiente. Per essere sano, un ambiente dovrebbe avere un’umidità relativa compresa tra il 30% e il 60%. Ma la deumidificazione non è l’unica funzione che deve interessarci, perché le macchine per il trattamento aria danno un importante contributo al benessere tutto l’anno, e non solo in estate.

Ricapitolando, i diversi modelli di Deuclima-VMC permettono di:

 

●      mantenere il livello di umidità relativa all’interno dei parametri di comfort

●      garantire un eccellente ricambio/sanificazione/filtrazione dell’aria interna

●      effettuare un vero e proprio trattamento dell’aria interna (deumidificazione e integrazione in raffrescamento).  

 

Perché filtrazione e sanificazione sono importanti?

Perché garantiscono un adeguato ricambio dell’aria interna, effettuando la diluizione e la rimozione dei contaminanti.

 

Gli ambienti chiusi, all’interno dei quali trascorriamo circa il 90% della nostra vita, subiscono l’inquinamento di materiali da costruzione e arredamento, prodotti per la pulizia, vernici, ecc. Esistono poi una serie di contaminanti biologici altrettanto dannosi, come muffe, batteri e pollini. Le nostre macchine per il trattamento aria, oltre a effettuare un recupero termico tra l’aria espulsa e l’aria immessa, filtrano l’aria da pollini e particolato. Inoltre, alloggiano al loro interno una lampada LED che ha un’efficacia del 99,9% contro muffe, batteri, germi e virus.

 

E la manutenzione? Semplice e periodica, da effettuare anche in autonomia.

 

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Unico - Uno dei principali vantaggi del soffitto e del pavimento radiante è la possibilità di riscaldare e raffrescare con un impianto unico gli ambienti di vita e di lavoro.

 

Alla luce dell’attuale contesto, il comfort climatico diventa una priorità per aziende, famiglie e amministrazioni pubbliche, chiamate a ripensare integralmente il modo in cui gestiscono la spesa energetica. E per spesa energetica non si intende solo la “quota energia”, ma l’insieme di oneri che include anche i costi di revisione e manutenzione, la sostituzione in caso di guasti, l’aggiunta di stufe elettriche per arginare il discomfort che i tradizionali sistemi di riscaldamento/raffrescamento creano nei locali troppo grandi.

Al contrario, l'installazione di un sistema radiante implica:

UN CLIMA UNIFORME E NATURALE in ambienti di ogni dimensione - nessuna corrente d’aria né sbalzi termici

MENO SPESE DI MANUTENZIONE - il radiante per sua natura necessita di manutenzione pressoché nulla

UN SOLO SISTEMA DI GESTIONE per ottimizzare il funzionamento azzerando gli sprechi - scopri la nostra SmartComfort 365.

IN RAFFRESCAMENTO, la necessaria integrazione con una macchina per il trattamento aria fa sì che gli ambienti siano contemporaneamente dotati di un sistema di deumidificazione, filtrazione e sanificazione.

 

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Vincoli - Una “problematica” molto diffusa nel Belpaese è la riqualificazione degli edifici sottoposti alla tutela della Soprintendenza delle Belle Arti.

I professionisti impegnati nella ristrutturazione di chiese, abitazioni e palazzi storici, devono necessariamente fare i conti con una serie di vincoli che rendono difficile conciliare le esigenze di tutela del patrimonio artistico con la necessità di modernizzare alcuni aspetti degli edifici, in particolare la climatizzazione. In questi casi, ipotizzare interventi sui soffitti è molto raro perché spesso sono delle piccole opere d’arte affrescate e decorate. Di conseguenza, lo spazio di manovra si riduce agli interventi verso il “basso”.

Per le esigenze speciali del patrimonio architettonico, Eurotherm propone il pavimento tradizionale o a basso spessore, in riscaldamento e raffrescamento, studiando soluzioni su misura in base alle caratteristiche dell’edificio. Un vantaggio trasversale ad ogni tipologia di impianto radiante è il fatto che non creano moti convettivi, ovvero non spostano l’aria e le polveri che porta con sé. Questa caratteristica assume un peso specifico assai maggiore all’interno di dimore storiche e chiese, perché vengono evitati i continui sbalzi termici e le variazioni di umidità, dannosi per affreschi, quadri e decorazioni in legno. Inoltre, si evita l’annerimento delle opere d’arte causato dai depositi di polveri.

Ecco qualche esempio di pavimento radiante negli edifici storici.
 
BIBLIOTECA MALATESTIANA (Cesena)
VIA MELEGNANO 10 (Milano) 

FORO ANNONARIO (Cesena)
PALAZZO DELLA RAGIONE (Mantova)
BASILICA DI SANTA MARIA DELLA SALUTE (Venezia)
 

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WELL® Building Standard - Come già abbiamo raccontato a proposito del protocollo LEED®, i nostri prodotti concorrono al rating di sostenibilità degli edifici, punteggio che viene calcolato sommando una serie di fattori e caratteristiche.

 

WELL® Building Standard è il protocollo internazionale nato per certificare il livello di salute fisica e di benessere mentale degli abitanti di uno spazio costruito. Contrariamente ad altri sistemi di certificazione del livello di sostenibilità, WELL® si basa sulla misurazione, certificazione e monitoraggio di tutti gli aspetti dell'edificio che possono influenzare direttamente e indirettamente la salute e il benessere delle persone. Dal comfort acustico a quello termo-igrometrico e visivo, dall’alimentazione all'attività fisica, l’obiettivo è quello di creare edifici che migliorano la forma fisica, l’umore, i modelli di sonno, la produttività e le prestazioni degli occupanti.

 

Lo standard WELL® si sta diffondendo anche nel residenziale ma è stato pensato per le aziende e le strutture ricettive, dove è più frequente investire nel benessere della persona e più facile dimostrare un ritorno economico di tali investimenti. Infatti, un albergo con certificazione WELL® potrebbe alzare il prezzo delle stanze, mentre le aziende più virtuose potrebbero aumentare la produttività dei propri dipendenti garantendo un ambiente di lavoro più salubre e confortevole.

 

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Zero spessore - Zeromax è il sistema a pavimento a zero spessore che risolve, in fretta e bene, la riqualificazione energetica di scuole, appartamenti, edifici storici e chiese sottoposti ai vincoli della Soprintendenza. Ma anche una soluzione chiavi in mano sempre più apprezzata per gli edifici nZEB e la bioedilizia, grazie agli aggiornamenti inseriti nella UNI EN 1264.

●      In caso di ristrutturazione, demolire non serve perché l’impianto alloggia comodamente nel vecchio pavimento adeguatamente fresato. Va da sé che non ci saranno rifiuti edili da smaltire da demolizione del pavimento esistente.

 

●      In caso di nuova costruzione, le soluzioni compatibili con Zeromax sono il massetto tradizionale, il massetto livellina e il massetto gessofibra sottoposti ad apposita fresatura. In linea generale, per ottenere uno spessore ridottissimo è ideale il massetto esistente, che evita anche il minimo rialzo del livello di calpestio. Invece, la livellina e il gesso comportano un leggero rialzo, rispettivamente di 15 e 25 mm.

 

●      Installazione veloce in sole tre fasi a cura delle nostre squadre di posa Eurass.

 

●      Molto veloce nella risposta di riscaldamento e raffrescamento, grazie alla tubazione posizionata a stretto contatto con la pavimentazione.

 

●      Collegato alla caldaia a condensazione oppure alla pompa di calore, Zeromax garantisce il massimo comfort con il minor dispendio di energia, sia in inverno sia in estate.

 

●      Le sue performance migliorano ulteriormente se collegato al sistema di gestione intelligente SmartComfort 365 o SmartOne 365.

 

E l’estetica? Zeromax è compatibile con ogni genere di finitura (resina, parquet, gres, cotto, ecc.). In più, senza radiatori c’è più spazio per l’arredamento.

 

Non ne hai mai sentito parlare? Esplorare nuove soluzioni significa anche fidarsi di una lunga casistica di cantieri di successo, dove per successo intendiamo la soddisfazione del committente e del progettista rispetto ai risultati ottenuti.

Se invece ti bastano queste informazioni per considerarlo un prodotto potenzialmente adatto ai tuoi progetti, puoi approfondire i dettagli tecnici e calcolare i costi dell’intervento nel nostro configuratore.

 

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