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11.10.2023 Impianto radiante a soffitto: quali sono i pro e i contro?

Stai cercando un impianto radiante a soffitto per riscaldare o forse per raffrescare la tua casa? 
Sappi che il soffitto radiante può assolvere in modo efficiente a entrambe queste funzioni.

Scommettiamo che la tua prima domanda sarà “ma il raffrescamento a soffitto funziona”?
La risposta è sì, funziona incredibilmente bene. E lo stesso possiamo dire per il riscaldamento.

 

 

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Come funziona l'impianto radiante a soffitto idronico?

Il riscaldamento e il raffrescamento a soffitto stanno guadagnando sempre più popolarità nella ristrutturazione grazie ai loro vantaggi. Ma come funziona esattamente un impianto radiante idronico a soffitto?

Il soffitto radiante è una superficie attiva molto estesa che riscalda e raffresca per irraggiamento, ovvero diffonde il caldo e il fresco in modo costante, uniforme e piacevolissimo attraverso una rete di serpentine in cui scorre acqua calda o fredda, in base alle esigenze di climatizzazione. L'impianto è composto da una rete di tubi sottili, disposti a serpentina all'interno di una struttura prefabbricata in cartongesso.

Durante la stagione fredda, attraverso i tubi viene fatta circolare acqua calda per riscaldare uniformemente l'ambiente. Durante la stagione calda, viene invece fatta circolare acqua fredda per raffrescare e, in questo caso, è indispensabile abbinare all’impianto radiante una macchina per la deumidificazione. Grazie alla posizione a soffitto, l'impianto radiante offre una distribuzione uniforme e piacevole del caldo e del fresco, offrendo un comfort ottimale in ogni stanza.

 

Facciamo un esempio per comprendere meglio il principio dell’irraggiamento: in natura, il sole scalda la terra assorbendo calore e, di notte, la terra si raffredda cedendo calore alla volta celeste. Allo stesso modo i sistemi radianti cedono o assorbono energia con l’ambiente, creando una situazione ideale per lo scambio termico fra la persona e le superfici. Ecco perché viene eliminato il classico fenomeno dell’aria calda che va su e dell’aria fredda che va giù.

 

 

Com’è fatto l’impianto radiante a soffitto?

Devi immaginare l’impianto radiante a soffitto come un sandwich formato da pannelli in cartongesso prefabbricati, conformi agli standard internazionali, già predisposti con la tubazione a serpentina. Tutti i pannelli hanno la stessa forma, cambia solo la serpentina, ma esiste anche una tipologia di pannelli dotati di aree passive che consentono l'installazione successiva di parti illuminotecniche e aerauliche, come faretti a incasso e bocchette aria.

La sua caratteristica di struttura prefabbricata in cartongesso fa sì che, in caso di ristrutturazione, installare il soffitto radiante non richieda investimenti aggiuntivi per realizzare un soffitto in cartongesso. E per quanto riguarda le finiture, puoi applicare le stesse che sceglieresti per un normale controsoffitto.

 

 

Impianto radiante a soffitto e aria condizionata: quali differenze?

Mentre l'impianto radiante a soffitto utilizza l'irraggiamento per riscaldare e raffrescare, l'aria condizionata si basa sulla ventilazione e sulla produzione di aria fredda. Le principali differenze tra i due sistemi riguardano il comfort, l'efficienza e l'effetto sul comfort indoor.

I condizionatori generano movimenti d’aria che creano zone più calde e zone più fredde, pertanto chi è vicino soffre il freddo, chi è lontano soffre il caldo, in un’altalena di sbalzi termici dannosi per la salute. Inoltre, i tempi necessari a raffreddare un ambiente possono essere lunghi e la spesa energetica elevata.

L'impianto radiante a soffitto risolve in un colpo solo tutte le problematiche dei condizionatori:

offre un comfort superiore grazie alla distribuzione uniforme del caldo e del fresco

●      non provoca i tipici fastidi e scompensi da sbalzo termico

●      l'assenza di movimenti d'aria evita la dispersione di polvere e allergeni nell'ambiente

●      libera lo spazio occupato dagli split e offre una maggiore flessibilità nell'arredamento degli interni.

Infine, vorremmo sottolineare un aspetto spesso trascurato e cioè che la pompa di calore di un impianto radiante lavora a 16°C e non a 7°C. Cosa significa?

Che se, ad esempio, la temperatura esterna è di 35°C, una pompa di calore che per funzionare raffredda l’acqua a 16°C sarà più efficiente di una che deve raffreddare l’acqua fino a 7°C. Di conseguenza - a parità di energia consumata - l’efficienza energetica dell’impianto sarà maggiore di circa il 25%.

 

 

Impianto radiante a soffitto e termosifoni: quali differenze?

Il radiante a soffitto presenta diversi vantaggi rispetto ai termosifoni, vediamo quali sono:

riscalda e raffresca in modo uniforme, salubre e naturale, evitando il problema dei punti caldi o freddi spesso associati ai radiatori tradizionali

●      l'assenza di movimenti d'aria evita la dispersione di polvere e allergeni nell'ambiente

●      libera lo spazio occupato dai termosifoni e offre una maggiore flessibilità nell'arredamento degli interni.

 

E per quanto riguarda il consumo energetico? L’impianto radiante a soffitto è compatibile con tutte le fonti rinnovabili di energia ed è ottimale in abbinamento con sistemi di generazione a elevata efficienza:

●  pompe di calore

●  caldaie a condensazione

●  caldaie ad alta efficienza.

 

 

L'impianto radiante a soffitto fa venire mal di testa? Falso!

Esiste un falso mito secondo cui l'impianto radiante a soffitto provocherebbe mal di testa a causa della sua modalità di distribuzione del calore o del fresco. In realtà, questo non è vero. L'impianto radiante a soffitto offre un comfort uniforme e naturale, senza effetti negativi sulla salute, anzi evita tutti i problemi connessi all’aria condizionata come: cervicalgia, emicrania e mal di gola.

È importante però ricordare che la sensazione di comfort e benessere che deriva dall’utilizzo del radiante a soffitto dipende dalla corretta regolazione della temperatura e dall'adeguata umidità relativa dell'ambiente, piuttosto che dal sistema stesso. Possiamo garantirvi che con la corretta progettazione e gestione del sistema, si godrà di un clima salubre e di un comfort termico ottimale.

 

 

Il soffitto radiante riscalda il piano di sopra? Falso!

Alcuni credono che l'impianto radiante a soffitto possa riscaldare il piano sovrastante perché l’aria calda sale verso l’alto. Si tratta di una convinzione del tutto errata: l'impianto radiante a soffitto è infatti progettato per irradiare il calore verso il basso, riscaldando uniformemente l'ambiente sottostante. Questo avviene perché funziona in base al principio dell’irraggiamento e dunque riscalda e raffresca le superfici, non l’aria. In più, nella parte superiore l’impianto è isolato da un pannello in EPS sinterizzato con grafite, che riduce le dispersioni termiche e aumenta la resa e le performance sia in riscaldamento sia in raffrescamento.

 

 

 

I vantaggi tecnici dell'impianto radiante a soffitto

Dal punto di vista tecnico, l'impianto radiante a soffitto presenta diversi vantaggi. Innanzitutto, l'installazione avviene in uno spessore di soli 10 cm.

Quindi, se sottoponi la tua casa a un intervento di riqualificazione energetica che preveda anche il passaggio al generatore a pompa di calore oppure alla caldaia a condensazione, potresti prevedere di integrare la tua ristrutturazione con l’installazione del radiante a soffitto oppure a pavimento. Questa scelta ti consentirebbe di diminuire l'altezza dei soffitti a 260 cm come da decreto interministeriale 26 giugno 2015: "Nel caso di installazione di impianti termici dotati di pannelli radianti a pavimento o a soffitto, le altezze minime dei locali di abitazione previste al primo e al secondo comma del decreto ministeriale 5 luglio 1975, possono essere derogate fino a un massimo di 10 centimetri".

 

Il radiante a soffitto consente una facile integrazione con le soluzioni di illuminazione. Le esigenze in tal senso vanno segnalate in fase di verifica preventiva, in modo da inserire nel progetto gli elementi illuminotecnici desiderati, come lampade a incasso o lampadari.

La manutenzione è pressoché nulla. Una volta installato correttamente, il radiante a soffitto funziona in modo affidabile senza richiedere particolari operazioni di manutenzione periodica, poiché non ci sono parti mobili soggette a usura.

Infine, tutti i componenti del sistema sono coperti da una garanzia senza limiti di tempo.

 

 

 Perché in raffrescamento la deumidificazione è indispensabile?

L'impianto radiante a soffitto rimuove il calore dalla stanza, ma non deumidifica l'aria.

Il raffreddamento dell'acqua nelle tubazioni può condensare l'umidità presente nell'aria e provocare un aumento dell'umidità relativa con conseguenti problemi di comfort. Per evitare che possa formarsi condensa quando un sistema radiante funzionante in raffrescamento entra in contatto con aria troppo umida, tutti gli impianti radianti devono essere necessariamente abbinati con una macchina per il controllo dell'umidità. L'uso combinato dell'impianto radiante a soffitto con una macchina per la deumidificazione permette di mantenere il comfort igrotermico e prevenire la formazione di muffe o condense.

Se vuoi approfondire il sistema di trattamento aria, leggi qui.

 

 

Impianto radiante e nuova normativa europea EPBD sulle caldaie e gas: cosa sapere.

La normativa europea Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) ha introdotto nuove disposizioni per promuovere l'efficienza energetica degli edifici. Tra le novità più significative, vi è un'attenzione particolare verso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile. In questo contesto, il sistema radiante a soffitto si dimostra una scelta eccellente per l'efficientamento energetico della tua casa. In più, è una soluzione sostenibile grazie alla straordinaria sinergia con i sistemi di generazione ad alta efficienza come la pompa di calore.

La normativa EPBD promuove l'adozione di sistemi di riscaldamento e raffrescamento ad alta efficienza energetica, incoraggia la riduzione dell'utilizzo delle caldaie tradizionali e l'adozione di sistemi più efficienti e a basso impatto ambientale come la pompa di calore. E non finisce qui… La pompa di calore è infatti considerata la tecnologia del futuro perché l’Unione Europea ha decretato la fine delle detrazioni fiscali per le caldaie a gas a partire dal 2024. Indovina qual è il terminale più efficiente in abbinamento alla pompa di calore? Esatto, è il radiante e ora ti spieghiamo perché.

In riscaldamento, il radiante lavora a 35° rispetto ai 55° dei termosifoni, generando un aumento del coefficiente di prestazione della pompa di calore del 64%.

In raffrescamento, il radiante lavora a 18° rispetto ai 7° dei fancoil, generando un aumento del coefficiente di prestazione della pompa di calore del 54%.

Da uno studio di Fraunhofer ed Eurac Research sulle emissioni di CO2 giornaliere risulta che, adottando una soluzione nZEB con pompa di calore e impianto radiante, il nostro impatto può essere ogni giorno 7 volte più basso rispetto alla soluzione tradizionale di caldaia a gas e termosifoni.

 

In conclusione, se desideri un comfort termico ottimale e un risparmio energetico significativo, l'impianto radiante a soffitto è la soluzione ideale per migliorare l'efficienza energetica della tua casa. Non occupa spazio, non richiede manutenzione e consente di ridurre i consumi, confermandosi come la scelta più efficace ed efficiente per garantire il benessere abitativo e il comfort indoor. Inoltre, si integra perfettamente con le nuove normative europee sull'efficienza energetica.

 

 

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