Impianto radiante nelle scuole: il benessere dei ragazzi passa anche dal clima
Il clima è un fattore che incide sulla salute: può indurre sensazioni di benessere o di malessere sia quando ci troviamo all’aperto sia quando siamo a casa, al lavoro o a scuola.
La climatizzazione, in particolare nelle scuole, è spesso scadente. Secondo l’anagrafe dell’edilizia scolastica del Miur, gli edifici degli anni ‘70 e quelli antecedenti sono carenti in fatto di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica a causa di materiali non isolanti, infissi che disperdono il calore, impianti di riscaldamento e raffreddamento inquinanti e inefficienti. Una insufficienza che va di pari passo con l’obsolescenza generale degli edifici scolastici, circa 40mila strutture con un’età media di 52 anni, che avrebbero bisogno di urgenti interventi strutturali e di impiantistica.
I vantaggi della climatizzazione radiante
Aule troppo calde o troppo fredde non aiutano l’apprendimento. Rendere le scuole più efficienti sotto il profilo del clima indoor, e dunque garantire ai ragazzi un clima uniforme, naturale e salubre durante l’intero anno scolastico significa molto per il loro benessere e per la qualità del tempo trascorso fra i banchi.
Oltre alla garanzia del comfort, il radiante è un sistema che offre benefici economici oggettivi. La rapida attivazione, la bassa temperatura di mandata e l’utilizzo con generatore a pompa di calore riducono la bolletta energetica, non proprio un dettaglio per i bilanci degli istituti scolastici. Il sistema di regolazione SmartComfort 365 ottimizza accensione, spegnimento e regolazione della temperatura in base al clima esterno, riducendo ulteriormente gli sprechi.
Libera spazio utile, che altrimenti sarebbe occupato dagli ingombrati termosifoni; scompare letteralmente all’interno di pavimento o soffitto, semplifica la pulizia degli ambienti e non costituisce un ostacolo per i giochi dei più piccoli.
È possibile rivestirlo con qualsiasi tipo di finitura, anche la più economica, e non richiede manutenzione: i sistemi radianti Eurotherm sono infatti garantiti senza limite di tempo (approfondisci).
Tre esempi di climatizzazione radiante nelle scuole
I sistemi radianti Eurotherm sono stati installati in tre scuole toscane con grande soddisfazione di progettisti e committenti.
La scuola secondaria di primo grado Dino Compagni
(Firenze) è un edificio polifunzionale che nasce da un intervento di ristrutturazione di un vecchio complesso di circa 2.000 mq. Poiché era necessario evitare i costi di demolizione e trovare una soluzione che conciliasse la resa dell’impianto con il risparmio energetico la scelta è ricaduta
su Zeromax®, il sistema a pavimento radiante a zero spessore. Perché?
- Nessuna demolizione: posa della tubazione all’interno di guide fresate direttamente nello strato di supporto.
- Tempi di installazione ridotti.
- Riscaldamento e raffrescamento delle superfici in tempi rapidissimi.
Approfondisci il progetto > Il radiante nella scuola Dino Compagni
Nella scuola materna di Ponzano
(Prato) l’esigenza era quella di riscaldare una superficie di oltre 1.600 mq in modo uniforme, senza generare picchi di calore e sbalzi di temperatura fra un ambiente e l’altro. I progettisti hanno pertanto scelto Europlus-lambda, un sistema che garantisce un rendimento elevato grazie alla maggiore superficie di scambio fra tubo e massetto, di conseguenza esalta le potenzialità dell’impianto e massimizza il risparmio energetico. E i più piccoli possono giocare e correre su superfici calde e accoglienti.
La scuola di prima infanzia
(Calenzano) è una struttura di 900 mq in legno e cartongesso, al cui interno era necessario garantire il comfort adeguato alle esigenze dei più piccoli.
Anche in questo caso è stata scelta la praticità del pavimento radiante con Euroflex 30/55, che unisce ottime performance al vantaggio della rapida posa a incastro ed è compatibile con qualsiasi tipo di rivestimento, che si tratti di resine, parquet o linoleum.
Approfondisci il progetto > Il radiante nella scuola prima infanzia