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30.06.2017 La qualità dell’aria migliora la qualità della vita

L'umidità in casa o al lavoro nella stagione estiva

 

Quando siamo all’interno di una stanza, nei pressi di un condizionatore, spesso ci accontentiamo di sentire la sensazione di fresco, invece dovremmo preoccuparci anche  dell’aria che respiriamo.

Insieme al microclima, tra i fattori che concorrono a stabilire le condizioni per il benessere termico rientra anche la qualità dell’aria indoor. Ciò che succede all’interno di un ambiente, soprattutto con l’arrivo dell’estate, è la tendenza a tenere le imposte serrate e il condizionamento acceso. Questo significa che l’aria viene raffrescata, ma non è altrettanto scontato che sia anche purificata.

Un approccio corretto all’argomento si muove in una direzione precisa, ovvero cerca di conciliare il raffrescamento e il ricambio dell’aria con una soluzione integrata. Chi ha optato per un impianto radiante ha già scelto il massimo in materia di raffrescamento estivo, ma può incrementare il livello di comfort abbinandolo con un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC). Cosa succede in questo caso? Dall’esterno viene introdotta e filtrata una certa quantità di aria fresca e contemporaneamente viene espulsa la stessa quantità di aria viziata, trasformando così gli ambienti di vita e di lavoro in vere e proprie oasi di benessere.
 

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